News

News

Il 23 marzo è la Giornata Mondiale della Meteorologia

La Giornata Mondiale della Meteorologia, celebrata ogni anno il 23 marzo, commemora l’istituzione dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) nel 1950. Questa giornata pone l’attenzione sull’importanza della meteorologia e della climatologia nella nostra vita quotidiana, dalla previsione del tempo alla gestione dei cambiamenti climatici. Ogni anno viene scelto un tema specifico per sensibilizzare il pubblico su questioni globali legate all’atmosfera, all’ambiente e alla sicurezza delle persone.

Il tema del 2025 è “Colmare insieme il divario dell’allerta precoce” (“Closing the Early Warning Gap Together”). Questo fille rouge evidenzia l’importanza di garantire che tutte le comunità, specialmente quelle più vulnerabili, abbiano accesso a sistemi di allerta precoce per affrontare eventi meteorologici estremi e cambiamenti climatici. Collaborando a livello globale, possiamo migliorare la resilienza e la sicurezza delle popolazioni di fronte a tali sfide. 

In questa ottica, il contributo di ICOS e del monitoraggio dell’ambiente, svolge un ruolo centrale. A parlare di questo e altri temi è Paolo Cristofanelli, PI della stazione di Monte Cimone e ricercatore presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISAC).

“Il tema di quest’anno della Giornata Mondiale della Meteorologia, ‘Closing the Early Warning Gap Together’ – afferma Cristofanelli, tra i keynote speaker di un evento che si terrà a Milano in occasione della Giornata Mondiale – sottolinea l’importanza di avere sistemi di ‘allerta precoce’ accessibili a tutte le nazioni del pianeta per prevenire e mitigare il rischio legato ad eventi estremi. La necessità di avere accesso a informazioni il più possibile aggiornate è importante anche per la composizione dell’atmosfera, per monitorare eventi anomali o supportare i decisori politici nell’applicazione delle misure di riduzione delle emissioni antropiche”. “Da questo punto di vista – conclude – ICOS rappresenta un esempio circa la capacità di fornire in tempo quasi reale l’accesso aperto e libero a dataset di elevata qualità delle concentrazioni di gas ad effetto serra in atmosfera, come quelli registrati presso il sito atmosferico di Monte Cimone, grazie alla collaborazione fra CNR -ISAC ed Aeronautica Militare”.

 

 

Condividi
Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
LinkedIn

Latest News